Sabato 15 maggio abbiamo percorso le strade tra San Martino e lo Scalo Filzi dov’è previsto il cantiere per gli scavi della circonvallazione ferroviaria parte del progetto TAV/TAC del Brennero e delle opere connesse (stazione provvisoria e interramento della ferrovia in centro città).
E’ stata un’occasione per incontrarsi tra abitanti del quartiere e provare a immaginare quali disastri si verificherebbero se il progetto della più faraonica, inutile e distruttiva opera progettata per il Trentino diventasse realtà.
Gli abitanti di San Martino e delle altre aree colpite dal progetto non sono stati minimamente informati da parte istituzionale di ciò che li aspetterebbe. Eppure risulta dalla documentazione ufficiale che sono previsti danni e crolli degli edifici circostanti (oggi si sa che il mega tunnel passa sotto le abitazioni a distanza di 3 metri dalle fondamenta!), allagamenti dei seminterrati, inquinamento acustico e da polveri per i lunghi anni di cantiere, prosciugamento delle fonti idriche della Marzola, stravolgimento della viabilità, interferenza con le aree inquinate Sloi e Carbochimica.
Per non farsi incantare dalla propaganda a suon di rendering avveniristici e finto-green di chi promuove il progetto, è stata inscenata un inizio di canterizzazione e siamo stati guidati da “altissimi operai” attraverso le aree che sarebbero colpite dagli impatti più gravi dei lavori.
Continuiamo a informarci e a informare!
Opponiamoci prima che sia troppo tardi!